Gli esperti la definiscono “Malattia X”, una nuova minaccia per la popolazione: potrebbe causare una pandemia più devastante del Covid.
Un panel di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, guidato dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, si è riunito a Davos, in Svizzera, per elaborare un piano di protezione contro un potenziale agente patogeno attualmente sconosciuto, noto come “Malattia X”. Che cos’è questo nuovo virus che preoccupa gli esperti?
Cos’è la “Malattia X”?
La “Malattia X” è un termine segnaposto utilizzato dall’Oms per riferirsi a un ipotetico agente patogeno sconosciuto che potrebbe scatenare una pandemia più letale del Covid-19, che rappresenta già un grande rischio di per sé.
Questa condizione è stata inserita nell’elenco delle malattie prioritarie dell’Organizzazione nel 2018, con l’obiettivo di garantire che gli sforzi di ricerca e sviluppo siano sufficientemente flessibili per adattarsi a un agente patogeno sconosciuto.
Nella lista di questi pericolosi virus, la febbre emorragica Crimea-Congo, l’Ebola, la malattia da virus Marburg, la febbre di Lassa, la MERS, la SARS, la malattia da virus Nipah, la febbre della Rift Valley e Zika, ritenute più rischiose per la salute pubblica.
L’allarme dell’Oms: “Più pericoloso del Covid”
Secondo l’Oms, la “Malattia X” potrebbe causare 20 volte più morti del Covid. Ma su cosa si basa questa previsione? L’allarme degli esperti sarebbe più un’azione preventiva, spinta dalla necessità di prepararsi per l’eventualità di un nuovo virus e di evitare gli errori del passato.
Come spiega il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti: “Stiamo parlando di previsioni su cui è giusto lavorare. Cercando di evitare gli errori del passato, bisogna giocare d’anticipo, sforzandosi di fare ricerca e prevenzione”.
“Se domani arrivasse un nuovo virus, il mondo sarebbe pronto ad affrontarlo con un sistema di sorveglianza, con una produzione rapida di test diagnostici, di farmaci e vaccini efficaci per evitare un’ecatombe?”, chiede il professor Bassetti. In questo modo cerca di far capire che “si sta lavorando per una nuova consapevolezza”, preparando il mondo per affrontare virus sconosciuti.
Da cosa ha avuto origine il nuovo virus?
Gli esperti ritengono che la “Malattia X” potrebbe essere scatenata da uno dei tanti virus esistenti, a causa di fattori come il sovrappopolamento delle città e la deforestazione, che stanno creando le condizioni ideali per la mutazione dei virus.
La sua denominazione dipende dal fatto che si tratta di un’ipotesi, di una previsione. “E l’Oms ci ricorda quello che è necessario fare per essere sempre pronti verso i virus sconosciuti, ignoti. Sarà respiratorio, intestinale? Non possiamo saperlo. Ma è chiaro, il mondo si deve preparare in modo adeguato“, conclude Matteo Bassetti.